A Mimmo

Senza saperlo un dì m’hai regalato

qualcosa che credevo ormai perduto,

l’abbraccio di un fratello mai avuto

e quel calor che non ho mai provato.

 

Sei stato come la paterna mano

e senza possedermi m’hai scaldato,

m’hai reso quello che mi fu negato

e che per anni aveo ricercato invano.

 

Che cosa posso dir se col tuo pianto

sulle ferite mie hai versato sale,

bruciava sì, ma non faceva male

e nel silenzio ti sentivo accanto.

 

Sei stato e sei quel sentimento puro

che m’ha travolto come un fiume in piena

e mentre alleggerivi la mia pena

della vergogna sgretolavi il muro.

 

Ed ora sussurrando ti dirò

la voce tua non farmi mai mancare

e se non ci dovessimo incontrare

per sempre nel mio cuor ti porterò.

                                                                  Angela

 

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