Amore naufragato

 



Seduto su uno scoglio guardo
il mare, tenacemente teso
nella continua ricerca di spazio
ove avanzare con le onde.

Tra spruzzi e schiuma vedo
un legno galleggiante,
mi allungo con un braccio
lo raccolgo dolcemente
e inizio a liberarlo,
dal viluppo d’alghe
si nota piano piano
un cuore con un nome,
e inciso su di un lato
una parola dolce
un t’amo consumato
dal lungo errare
in balia del vento
e del potente mare
che indomito mai vinto
continua a guerreggiare

povero amore perso
nel mare


                                                                Giuseppe (dartagnan_58)

 

 

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