C’è solo mezza luna stanotte,
alta, fiera e frastornata
che dona il suo autentico abito
agli alti rami dei pioppi
agglomerati nel soffio di brezza.
Parlano fra loro le foglie
e par d’udire mille applausi notturni
che cambiano tono
come il vociare di lingue maldicenti.
C’è solo mezza luna stanotte,
triste, solitaria e malinconica
che si denuda volentieri
dei suoi cenci immortali e scoloriti.
Offre la sua eterna fluorescenza
all’opaca faccia d’ogni foglia
che vibra eccitata e
s’accende come lume a petrolio.
C’è solo mezza luna stanotte,
l’altra è celata da una delle mille nuvole
che corrono nei cieli dell’anima.
Marco