Colpevole

Ho sedici anni e sono già rinchiuso
colpevole d’avere assassinato
il padre che m’aveva generato
nel mio silenzio chiuso ancor l’accuso…

M’han detto che son pazzo ed ho taciuto
tacevo pur nel cuore della notte
mentre mia madre urlava per le botte
io soffocavo in gola il grido muto.

Le lacrime si sono prosciugate
quando m’accarezzava con la verga
dentro di me paura ancora alberga
per le ferite mai cicatrizzate.

M’han detto che Caino tengo in cuore
ma sol perché non hanno mai provato
cosa si prova ad esser maltrattato
e a vivere da sempre nel terrore.

E mentre lui moriva dissanguato
pensavo a quante volte lui abusava
della mia carne e odio alimentava
e armando la mia mano l’ho pagato.

M’han detto di pentirmi ma perdìo
ho fatto quel che giusto ritenevo
l’ho ucciso perché nulla a lui dovevo
se non quello che sono adesso io.

Tacete voi signori della Corte
non mi difendo e sono reo confesso
punitemi per quello che ho commesso
che rifarei a costo della morte

                                                                  Angela

 

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