Se potessi fermerei il tempo,
infrangerei le ampolle trasparenti
in schegge cristalline
imprigionando i fulgidi granelli di sabbia
negli otri serrati di Eolo.
Terrei tutte le mie finestre
aperte affinché un braccio luminoso
renda le mie stanze meno solitarie
e a bocche ansiose possa donar
labbra con cui attendere l’alba
ed impedirei al sole
di vestirsi di luna
interrompendo l’inviolabile rito
dell’amplesso crepuscolare.
Taccerei la luna
del suo canto seduttore
che ogni notte interrompe
il nostro congiungimento
facendoci distrarre volutamente
dalle nostre carezze.
Manterrei intatto il mio cuore
lasciandolo a dimora
sul suo ramo fiorito
e fermando il tempo
sempre lo stesso bocciolo ti donerei.
Se potessi amore,
fermerei il tempo
per non rimpiangere il tempo dissipato,
ed unirei le mani a preghiera
sconfiggendo le incomprensioni
che rubano fulgidi granelli di sabbia
ai nostri baci.
Marco