Ho visto

Ho visto un'ombra pianger di dolore
guardando quelle macchie nere in mare
credendo di poterlo ancor salvare
offriva le sue lacrime d'amore.

L'ho udita poi tossire per la strada
dal fumo grigio che saliva denso,
l'odor non possedeva dell'incenso
rubato aveva il posto alla rugiada.

L'ho vista anche guardare sconsolata
un prato senza fiori colorati,
perché quelli già prima seminati
brillavano e la morte avean celata.

L’ho udito poi quel grido era angosciato
mentre guardava dentro un cassonetto,
il cuore si fermò dentro al suo petto
al pianto di paura... di un neonato.

L'ho vista riscoprir vecchie ferite
passare tra cadaveri spolpati
di bimbi un dì venduti e massacrati
da guerre cominciate e mai finite.

L'ho udita rinnegare il suo operato
e bestemmiare ormai contro se stessa
giurar sul nome suo di rea confessa
che un giorno avrebbe tutto cancellato.

L'ho vista poi scappare disperata
la sua condanna aveva proferita,
la collera colmava la sua vita
senza voltarsi indietro se n’è andata.

L’ho vista un dì morir nel suo dolore
Non era l’uomo… ma il suo creatore.

                                                                  Angela

 

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