Il fiume

Scorre lento nel suo letto,
schiumeggia, ribolle, cade a picco
e poi si placa.
Prigioniero nei suoi argini
si ribella e travolge
lasciando solo desolazione.
Chiaro e limpido
rispecchia la sua bellezza,
ma sotto la superficie solo fango che trascina giù.
Con forza trattiene sul fondo
i detriti che potrebbero emergere
e infrangere la sua stabilità.
Freddo fin nel profondo
perché il sole non penetra lo specchio d'acqua,
corre senza voltarsi, senza pensare,
fino a confondersi e a morire
nel grande mare.

                                                                  Angela

 

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