Il giglio nero

Era un candido giglio
nato a primavera in un campo di rose
e parlava con la musica
la sua voglia di vivere ai fiori vicini.
Non aveva la fragranza delle rose
ma un corpo profumato di gioventù.
Non possedeva la furia del vento
solo la forza dell'innocenza.
Fu in una notte buia
e senza nessun preavviso
che venne calpestato ....e poi strappato
da chi fino ad allora
gli aveva alitato vicino.
E dopo le grida....il silenzio
e al suolo le tracce di petali profumati.
E dopo il silenzio....
la voce melodiosa delle rose accompagnate dal vento.
Ma ogni primavera per una notte sola
ritorna il silenzio e la paura
ed il mattino trova in mezzo al campo
un giglio nero che ha rubato
la forza al vento,
le spine alle rose
e il colore alla notte.
Un giglio che tace
ascoltando la voce
di un petalo bianco
nascosto nel suo cuore.

                                                                  Angela

 

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