Il profumo dei tigli

(luglio 1977 / luglio 2007)

Quieta notte di luglio
come accesa di stelle,
l’aria dolce di tiglio
m’accarezza la pelle.
Giunge adesso quell'ora
che le noie ha riposto
ed ognuno assapora
il riposo del giusto.
Sulla piazza deserta
l’una all’altra vicino
è qualch’anima incerta
con lo sguardo al mattino.
 
Li vedi?
 
Seduti noi
su quella panchina
futuri eroi
di vita meschina.
 
Lo vedi?
 
Sono volati
le paure e gli anni
sogni bruciati
e quanti gli inganni.
 
Lo senti?
 
Da Via Roma
profumo di tiglio
magico aroma
d’un giovane luglio.

 

                                                                             Vincenzo

 

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