Io nato diverso

Son nato tra lenzuola profumate
e nulla m’è mancato fino ad ora
per me il Natale ha perso il suo valore
se è solo sfarzi e luci colorate.

Son nato in mezzo a fango e malattia
vorrei a Natale pane e medicine
ed un vestito per coprir le piaghe
che marce infettano la pelle mia.

Son nato dentro un ghetto in carestia
E lì la libertà è una parola
che cambia col colore della pelle
vorrei a Natale meno ipocrisia.

Son nato dietro un muro lacrimante
per me Natale non è ancora giunto
pregando aspetterò quel Salvatore
che non perisca in croce da infamante.

Son nato tra le dune del deserto
e ingoio sabbia e sale anche a Natale
tra bombe ed attentati sto crescendo
e vivo il mio destino sempre incerto.

                                                                  Angela

 

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