Con il profumo della primavera
ci siamo a sedici anni conosciuti
sorrisi sulle labbra e sguardi muti
calava intanto l’ombra della sera.

Ci accolse presto il caldo dell’estate
e diede frutto il seme dell’amore,
le fiamme alimentavano l’ardore
di nostre vite sempre più intrecciate.

Vivendo giorni molto intensamente
e superando sfide assai insidiose
s’aprivano ferite silenziose
che noi trascuravamo ingenuamente.

L’autunno giunto ad oscurare il cielo
tempesta ci sorprese in alto mare
e naufragando senza più remare
sul nostro amor si stese come un velo.

Stremati vedevamo già l’inferno
ma la tenacia ci ha sorretto a galla
ed ora ch’è tappata quella falla
sicuri andiamo incontro al freddo inverno.

                                                                  Angela

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