Lettera al fratello mai nato

 


 

 

Caro fratello...

quante volte da bambina chiedevo di te con curiosità ed insistenza e le risposte non mi bastavano mai.

Eri nato nove anni prima ma non avevi avuto la forza di aprire gli occhi alla vita.

Forse sapevi... ed hai preferito non varcare la porta di comunicazione col mondo.

Questi nove anni di differenza per me bambina, facevano di te un uomo, a cui rivolgere il pensiero nelle notti più buie.

Eri il mio angelo personale, senza macchia né paura, colui che ogni persona vorrebbe avere vicino, colui a cui mi rivolgevo quando l'oscurità prendeva il sopravvento, e l'odore della paura ristagnava nell'aria.

Non potevo immaginare il tuo viso, di te non c'era nulla, neppure una fotografia, eppure... a volte potevo sentire il tuo respiro confondersi con il mio ma forse... era solo immaginazione.

Poi, nel tempo, la bambina lasciò il posto all'adolescente e quel sentimento nutrito in silenzio cambiò.

Chiamai vigliaccheria quello che fino allora avevo chiamato coraggio, provai gelosia e rabbia solo per il fatto che tu non c'eri, non eri lì con me a dividere quello che sarebbe aspettato anche a te.

Volevo essere al tuo posto e ti chiamai fortunato perché nulla poteva intaccare la tua tranquillità.

Poi... ti dimenticai, ti allontanai dai miei pensieri. Perché ricordarsi di chi non era mai esistito?

Ma, come il tempo cambia le cose, così cambia anche noi, ed io ormai diventata donna ritorno a pensarti senza rancore, con la nostalgia di una bimba sognante, ed il rimpianto di non aver mai potuto giocare con te.

Ti rivedo in ogni persona che porta il tuo nome e che ha nove anni più di me e sono certa che sia stato anche il tuo ricordo inconscio a darmi la forza di combattere per affrontare le avversità e risollevarmi dopo ogni caduta.

Ora mi rendo conto, che se fossi vissuto il mio dolore sarebbe stato più grande, si può sopportare la nostra sofferenza ma non quella di chi si ama, ed io amandoti non avrei retto alla tua.

Caro fratello... hai chiuso gli occhi prima di aprirli, forse proprio per dare a me la possibilità di diventare donna.

Ora dormi tranquillo fratello mio, i fantasmi sono stati allontanati ed io... cercherò di vivere anche per te, il tuo ricordo accompagnerà il cammino che mi resta ancora da fare.

Solo ogni tanto ti prego, fammi sentire ancora... il tuo respiro

 


                                                                  Angela

 

 

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