Non cerco più chimere nella notte
od ombre per tenermi compagnia
soltanto quella Luna che mi osserva
se dei tuoi baci sento nostalgia.
A lei parlo di te senza pudore,
mentre cancello il sale di una vita,
spiegando vele un tempo ripiegate
di fragili miraggi tra le dita.
Mi avvolge la carezza di quel mare
e navigo nell’onda emozionale
lasciando che mi porti alla tua riva
conchiglia che ha trovato il suo fondale.
Non cerco più chimere che’ ho trovato
nelle tue mani il sole a mezzanotte
e vivo questa splendida realtà
tra note che riscaldano la notte.
Angela