Quella voce

Ho udito una vocina che parlava
allegra, spensierata, senza affanno
non c’era nelle sue parole inganno
ed alla vita piano s’aggrappava.

L’ho udita poi felice che cantava
al mondo di cui era adesso parte
e non voleva starsene in disparte
ma ringraziar chi vita le donava.

Ho udito un grido acuto di dolore
che straripava in pianto disperato
ed il suo cuor veniva lacerato
stringendo morte al posto dell'amore.

Ancor l’ho udita ma non era sola
a domandarsi senza ormai pių fiato
che sbaglio avesse fatto o qual peccato
gridando senza proferir parola.

L’ho udita maledir ma perdonava
colei che un dė l’aveva generata,
fetale voce non ancora nata
che nel silenzio eterno ritornava.

                                                                  Angela

 

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