Siam figli

Son figlio dell’amore separato
e spenti sono gli occhi di mia madre
non sento più gli abbracci di mio padre
mi sento in colpa senza aver peccato.

Son figlio dell’amore clandestino
del nome sono stato anche privato
perché dal sacramento non son nato
e a volte sento l’odio di Caino.

Son figlio dell’amore barattato
tra fuochi fatui e stanze d’occasione
per pochi soldi in cambio d’illusione
di un sentimento che non v’è mai stato.

Son figlio dell’amore abbandonato
in una chiesa come fossi un dono
nessuno mai che chiese il mio perdono
per le carezze che nessun mi ha dato.

Son figlio dell’amore violentato
le grida con cui m'hanno concepito
si sono unite al primo mio vagito
bastardo fu il mio nome appena nato.

Son figlio dell’amor mai generato
la vita mi han strappato in un momento
son morto ma vi giuro ancora sento
la voce di chi un giorno m’ha ammazzato.

Son figlio dell’amor alcolizzato
nella bottiglia affoga il suo calore
sfogando su di me tutto il rancore
e piango nel silenzio spaventato

Siam figli dell’amor… ma quale amore…
… Siam figli solamente del dolore.

                                                                  Angela

 

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