Ulisse

Non udrò il canto
di sirene ammaliatrici
e né mi perderò
dentro gli occhi di una dea.
non cercherò
terre sconosciute
o viaggi immaginari
per appagare lo spirito errabondo
Tu sola,
sei la mia meta,
l’isola in cui vorrei naufragare,
il porto sicuro al riparo dal vento,
l’unico faro
che ancora accende
le mie fantasie,
l’incantatrice che esplora
i silenzi dell’anima.
Tu sola
continuerai ad essere
la mia Itaca.

                                                          Ginko

 

 

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