Venti di Dicembre

Nelle candide nubi, quelle splendide cime,
mentre io solo, appartato, me ne resto a gioire.
Poi m'inerpico in alto, nell'attesa di te,
la mia mente accompagna sciami d'anatre in volo.

L'imbrunire risveglia nel mio cuore afflizioni,
e passioni evocate dal chiaror dell’aurora.
Al momento opportuno, c'è chi torna al villaggio;
ritrovando la via, si riposa il viandante.

L'orizzonte è dei rami e degli alberi in fiore.
tra le fronde risplende il chiaror della luna.
Ora, dimmi: Ti andrebbe di portare del vino,
per la sbornia comune, alla festa, stasera?

                                                                 

                                                          Remo

 

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