Voci dimenticate

Lastre di marmo impolverate dal tempo

per occhi vuoti e spenti che ancora scrutano

attraverso un vetro sottile.

Fiori rinsecchiti o plastificati

ne rimuovono il ricordo,

spento è ormai il piccolo lumino

nel freddo alito della sera.

Un passo frettoloso rimuove il silenzio,

una voce anonima

intona una preghiera comune

laddove il nome non ha più entità.

La terra effonde un soffio umido

mentre calano le prime ombre,

è la voce inavvertibile

di chi voce più non ha.

Un cancello cigola in lontananza

lasciando quegli occhi, come le loro voci

ancora più spenti e dimenticati.


                                                          Ginko

 

 

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