Dormi bambina, dormi...

 


 

 

E' notte...

il silenzio intorno circonda le cose... solo ogni tanto il miagolio di un gatto lontano rompe il silenzio. Gli occhi al soffitto nell’attesa del sonno che tarda a venire... i pensieri si affollano nella mente ed inutilmente cerchi di allontanarli. Loro sono lì, fantasmi presenti che non vogliono andarsene.

Ti prendono per mano stringendoti fino quasi a farti male, non vogliono lasciarti, sono i

compagni fedeli... gli amici - nemici... della tua vita.

Ed ecco le voci... sempre le stesse, il silenzio ne è pieno... non fanno rumore, non si fanno sentire se non dentro di te.

Tutto sembra così irreale ma chi può dire dov'è il confine tra realtà ed irrealtà?

Il cuore batte forte. sembra un martello pneumatico, la paura cresce e poi arriva il dolore, forte, sempre più forte, entra nella carne, strappa l'anima ma tu ancora resisti fino a quando raggiungi il culmine ed allora, come un fiume in piena rompe gli argini e travolge ogni cosa, rompi le barriere che hai creato intorno a te e travolgi te stessa.

Ed ecco l'urlo che sgorga, un urlo silenzioso ma non per questo meno reale, e dopo l'urlo, il pianto frenetico, convulsivo, inarrestabile.

Poi. lentamente, la notte lascia il posto all'alba ma tu non te n’accorgi, le lacrime si sono asciugate sul tuo cuscino ed i tuoi occhi han trovato l'agognato riposo.

Dormi bambina, dormi, che domani quando ti sveglierai, tornerai ad essere... la donna di sempre.


                                                                  Angela

 

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